martedì 1 marzo 2011

1 marzo 2011

Il primo marzo è stata una giornata di sciopero e lotta per mettere in luce la condizione del lavoro migrante.
Oggi i lavoratori e le lavoratrici immigrate sono i primi a subire le conseguenze della crisi, con tassi di disoccupazione vertiginosi, sia tra i regolari che tra gli irregolari. Il ricorso al lavoro nero e sottopagato è sempre più diffuso grazie a leggi razziste che fanno leva sul ricatto della clandestinità e dell'espulsione. 
Lo sciopero del 1 marzo ha visto un fronte unito opporsi a queste politiche e impegnarsi nella costruzione di una solidarietà fatta di lotta e resistenza.
Il Collettivo Studentesco Valdostano si unisce a questa mobilitazione a livello nazionale e continuerà, come sempre ha fatto, a dare spazio nel corso delle prossime manifestazioni, nelle scuole e nelle facoltà ai temi di questo sciopero: 
* lotta contro chi fa ricadere le conseguenze della crisi sulle fasce più deboli della società, donne, giovani e immigrati;
* per il permesso di soggiorno per tutti/e, contro la sanatoria truffa, il decreto flussi, il permesso di soggiorno a punti e il test di italiano per i lungo-soggiornanti;
* no ai cie e alle leggi razziste;
* no allo sfruttamento e al lavoro nero;
* no all’espulsione dei migranti che perdono il lavoro;
* per il lavoro, le cure sanitarie, la casa e l’istruzione per tutti/e;
* per la residenza a rifugiati e rifugiate;
* per l'abbattimento delle frontiere e per la libera circolazione di tutte e tutti;
* per la solidarietà con le lotte dei popoli del nord africa.

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