La mattina del 12 maggio, giornata di apertura del Salone internazionale del libro di Torino, il Movimento per la Vita aveva in programma la presentazione dei libri “Giovanni Paolo II e l’impegno per la vita” di Carlo Casini (presidente del Mpv) e “La bioetica in redazione” di Giuliano De Marco.
Il Salone sarebbe quindi diventato l'ennesima vetrina per un'associazione di cattolici integralisti e antiabortisti, gli stessi che hanno nel loro statuto la lotta alla legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, gli stessi che vanno nelle scuole a indottrinare adolescenti, a spacciare immagini di feti sviluppati per embrioni di poche settimane, gli stessi che aggrediscono e insultano all'uscita dagli ospedali le donne che hanno preso la difficile decisione di abortire, gli stessi che grazie all'amministrazione Cota e al protocollo Ferrero, patto politico giocato ancora una volta sul corpo delle donne, vorrebbero entrare nei consultori pubblici.

Ancora una volta la risposta agli attacchi all'autodeterminazione delle donne è stata forte e chiara. Come abbiamo dimostrato al Salone del libro, e come ribadiremo l'8 giungo, giorno in cui il Tar si esprimerà sul protocollo Ferrero, non abbiamo nessuna intenzione di sottostare a chi ci vuole relegate nei ruoli di moglie e madre a discapito della nostra salute e della nostra libertà di scelta.
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