domenica 10 luglio 2011
Lacio Drom, Kam… Buon cammino, Sole… di Stephania Giacobone.
Nel campo il sole passa su tutti i tetti delle baracche e gioca coi fili di rame per terra, intrecciati come serpenti.
Lì il sole accarezza al mattino le guance dei bambini, arrossate dal calore delle stufette.
Gira tra le stradine di fango illuminando oggetti di qualsiasi natura. Insegue il ragazzo che va a scuola e la donna che cucina.
Al campo il sole è lo stesso fottuto sole che si posa sui palazzi eleganti e accompagna le corse degli uomini in cravatta che hanno perso il tempo, tutto.
Il sole al campo si siede in cerchio a cantare nenie gitane e culla i neonati freschi di parto mentre sonnecchiano aggrappati alle madri.
Il sole porta l’odore di cibo, di sigarette fumate senza filtro in una macchina che non parte e porta l’aroma di sradicamento e libertà del popolo fatto di vento.
Il sole la sera lascia il buio nel campo e una notte di stelle uguali in tutti gli spazi del mondo.
28 maggio 2011.
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