
Vittorio Arrigoni
Così testimoniava Jamal, durante l'operazione Piombo Fuso.
Ora le truppe Israeliane sono tornate all'attacco.
Ancora una volta assistiamo alla lotta tra Davide e Golia.
Dopo l'arresto di oltre 100 persone, residenti nella periferia di Hebron, con l'accusa di essere militanti del gruppo di hamas, ieri le armate della stella di Davide hanno segregato all'interno della moschea di Al Aqsa circa 1500 fedeli mussulmani, che vi si erano radunati al momento della preghiera.
Contemporaneamente un altro gruppo di militari ha attaccato il freedom theatre, costringendo tutti coloro che vi erano dentro ad uscire e farsi arrestare.
Ad arresti e soprusi si addizionano i bombardamenti arerei che ormai dal 18 agosto continuano a terrorizzare gli abitanti della Striscia di Gaza, provocando la morte di 14 palestinesi ed il ferimento di decine di altri.
Il dottor Ayman As-Sahbani ha dichiarato che dei pazienti sono stati ricoverati con ferite orrende e che alcuni corpi trasportati all'ospedale Al-Shifa erano così tanto bruciati da essere irriconoscibili.
Israele si sta quindi servendo, un'altra volta, del letale fosforo bianco, arma proibita dalle convenzioni di Ginevra?
Donne, uomini, bambini, anziani, non si fa distinzione.
Le corsie degli ospedali di gaza City sono gremite di feriti, le cui ustioni non permettono, neanche ai parenti più stretti, di riconoscere il cadavere.
Eppure la disperazione del Popolo senza terra rimane chiusa nella prigione a cielo aperto della Striscia.
Ancora una volta ai palestinesi sarebbe convenuto nascere animali, forse sarebbero stati più tutelati.
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