L'8 è la giornata della donna. Ma di quale donna?Della donna occidentale? Della donna italiana? Della donna padana, forse?
Per la Lega sembra proprio di sì.
Come giustificare in altro modo il vergognoso comportamento di stampo puramente razzista da parte di alcuni esponenti di questo partito di cui è stata vittima una Compagna del Collettivo?
Que...sti, mentre presiedevano un banchetto in Piazza Chanoux, al rifiuto della giovane di fronte al loro mazzolin di mimose, l'hanno insultata con diverse provocazioni riguardo alla sua provenienza italosiriana.
Si tratta di un semplice avvenimento, da inquadrare però in una situazione in cui xenofobia e diffidenza verso lo straniero serpeggiano sempre più velocemente in ogni meandro della società.
L'indignazione e le belle parole non bastano.
Bisogna tramutare questa rabbia in Azione.
Per questo motivo i ragazzi del Collettivo, appoggiati da tutti i compagni delle diverse realtà antifasciste e antirazziste valdostane, organizzeranno a breve una mobilitazione che avrà come obbiettivi quelli di fermare ogni atteggiamento di questo genere, di ribadire che la squallida presenza della lega va combattuta con ogni mezzo e far valere i diritti dei migranti.
“Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti” diceva Martin Luther King.
E' ora di rompere questo violento silenzio.
E' ora di gridare affinché i CIE, veri e propri Lager, in cui son tenuti alla stregua di prigionieri, picchiati e stuprati esseri umani, considerati come numeri, problemi da rimpatriare, il cui unico crimine è quello di aver ambito ad una vita migliore, per sé stessi e per la propria famiglia, siano chiusi.
E' ora di gridare affinché la frontiere non siano considerate come mura invalicabili, affinché l'uomo possa sentirsi libero di spostarsi!
La clandestinità non è un reato!
Vi invitiamo quindi tutti, studenti, lavoratori, pensionati, ad accompagnarci in questo percorso di lotta in difesa della dignità dell'uomo e della libertà.
L'indignazione e le belle parole non bastano.
Bisogna tramutare questa rabbia in Azione.
Per questo motivo i ragazzi del Collettivo, appoggiati da tutti i compagni delle diverse realtà antifasciste e antirazziste valdostane, organizzeranno a breve una mobilitazione che avrà come obbiettivi quelli di fermare ogni atteggiamento di questo genere, di ribadire che la squallida presenza della lega va combattuta con ogni mezzo e far valere i diritti dei migranti.
“Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti” diceva Martin Luther King.
E' ora di rompere questo violento silenzio.
E' ora di gridare affinché i CIE, veri e propri Lager, in cui son tenuti alla stregua di prigionieri, picchiati e stuprati esseri umani, considerati come numeri, problemi da rimpatriare, il cui unico crimine è quello di aver ambito ad una vita migliore, per sé stessi e per la propria famiglia, siano chiusi.
E' ora di gridare affinché la frontiere non siano considerate come mura invalicabili, affinché l'uomo possa sentirsi libero di spostarsi!
La clandestinità non è un reato!
Vi invitiamo quindi tutti, studenti, lavoratori, pensionati, ad accompagnarci in questo percorso di lotta in difesa della dignità dell'uomo e della libertà.
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