Riteniamo la realizzazione di un progetto di trasformazione sociale impossibile fino a che lo concepiamo come un prolungamento della società attuale.
La fine dell'Utopia, come ci illustra Marcuse in numerosi suoi trattati, coincide quindi con la fine della Storia, tramite una Rottura definitiva con quello che è il sistema corrente.
Nel nostro caso è quindi necessaria una totale e assoluta negazione del capitalismo.
Sorge spontaneo chiedersi perché filosofizzare su un sistema economico, apparentemente tanto astratto, quando numerosi sono i provvedimenti che gravano sulle nostre vite e, soprattutto, sulle nostre tasche.
Come la febbre può essere indice di una più grave malattia, anche i mali della nostra società sono sintomo di un più profondo cancro.
E' quindi debito analizzare ogni avvenimento in un contesto più ampio, studiarne le cause e le conseguenze...
Non è infatti un caso che i tagli attuati dal nostro Governo vadano a colpire determinati settori: è fondamentale, in un Sistema basato sul profitto, che si finanzino banche e aziende in crisi, guerre imperialistiche alla disperata ricerca di oro nero, e non Scienza, Istruzione e Sanità!
Allo stesso modo non è una coincidenza che le università colpite più profondamente da una drastica riduzione dei fondi siano quelle umanistiche: al mercato non servono letterati e filosofi!
Non è un caso neanche che si opti per il nuclare, nonostante i suoi svantaggi economici ed ambientali, come non è un caso che quasi quindici milioni di persone nei paesi in via di sviluppo muoiano di malattie facilmente curabili: in un Sistema basato sul profitto anche la salute ha un costo.
Di “non casi” ce ne sono tanti.. basta aprire gli occhi, uscire dal sonno in cui da troppo tempo siamo assopiti e guardare alla vita con un'altra ottica.
Con l'ottica per la quale l'uomo non è schiavo né del denaro, né del lavoro, né dell'economia.
Con l'ottica per la quale si è padroni di niente e servi di nessuno.
l'analisi ci sta, ma quale soluzione si offre al lettore che concorda? In altre parole: come si esce da questa situazione? E come si riesce a comunicare questi contenuti tra la popolazione in maniera seria e credibile?
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